L'esame andrà male, la vacanza sarà un disastro, figuriamoci se troviamo parcheggio. Chi ha un'amica, un marito/moglie così sappia che non si tratta di comportamenti disfattisti, messi in atto tanto per rovinarci la giornata, il responsabile del pessimismo è un gene, presente quindi fin dalla nascita. Lo hanno individuato i ricercatori dell'Università del Michigan, Usa, analizzando, attraverso la risonanza magnetica, le reazioni cerebrali di un gruppo di volontari messi di fronte a immagini e parole di significato neutro, positivo e negativo. Le persone con un livello basso della molecola NPY il neuropeptide Y, hanno dimostrato di interpretare in maniera più negativa immagini e parole. Per confermare il dato, ai volontari è stata fatta un'iniezione, ovviamente innocua, per testare il grado di percezione del dolore: tutti hanno provato fastidio ma solo il gruppo con livelli bassi di NPY ha avuto un approccio negativo prima e dopo l'esperimento, con aumento generale dell'ansia.
(piusanipiubelli)
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